Tuesday, November 25, 2008

Ancora università: Assemblea nazionale a La Sapienza

Salve a tutti! Scusate di nuovo il silenzio...
Ancora università , ebbene sì, anche se di sicuro un post brillante sul clima scozzese era meglio... Scherzi a parte, in Inghilterra gli orsi polari muoiono di freddo sotto la neve, qui ci sono 6-7 gradi e c'è il sole da 4 giorni...alla faccia degli inglesi!

Cercate il comunicato dell'assemblea nazionale de La Sapeinza, 15-16 novembre 2008. Io ce l'ho solo in francese grazie alle premure della mia dolce metà transalpina. Se volete posso inviare quello a chi ne facesse richiesta.

Gli studenti parlano! Nero su bianco, assemblea nazionale, quale situazione migliore per sapere cosa pensano davvero?
Alcuni estratti:

Le mouvement a déjà réussi à codifier, avec un langage compréhensible au plus grand nombre un refus explicite de la crise économique mondiale
l’arrogance de ceux qui veulent imposer la crise en socialisant les pertes des banques et d’entreprises.
On coupe l’Etat social, après que déjà pendant ces dernières années on avait beaucoup fait dans le sens d’une privatisation des services publics
Une attaque précise [la riforma Gelmini] qui parle d’une forme aussi bien définie de développement, qui identifie comme priorité la sauvegarde d’un modèle en faillite plutôt que d’investir dans la formation, dans l’innovation et dans la recherche, en un mot dans notre avenir.
Un mouvement qui regarder le changement e qui sait que le changement ne peut pas être délégué, qui doit être agi dès maintenant, dans les formes d’auto-organisation et dans le conflit.
Un mouvement qui a su exprimer de façon claire et sans équivoques son antifascisme.
un mouvement qui est en train d’expérimenter de nouvelles formes d’organisation.
la réduction des financements est aujourd’hui justifié par les rhétoriques de la différenciation, de l’efficience et de la méritocratie, qui ne sont rien d’autre que des processus de déqualification des savoirs, de hiérarchisation et de déclassement contre lesquels le mouvement se bat.
le système des « prêts d’honneur ». En réalité il s’agit du recours à ce système de dettes pleinement développé dans le monde anglo-saxon et est aux origines de la crise mondiale actuelle.
Par auto-réforme [dell'università] nous entendons au contraire un processus constituant ouvert, modifiable et applicable qui organise cette puissance de conflit et auto-organisation dans la production des savoirs déjà présente au cours de ces semaines extraordinaires de mobilisations, blocages et occupations.

Penso che questi estratti siano significativi. Alcuni commenti: 1) L'antifascismo ha rotto il cazzo. Cosa c'entra qui?? E' mai possibile che in Italia anche l'associazione Amici dei topi muschiati della Val Camonica debba dichiararsi "antifascista"??
2) Concordo sul fatto che i tagli possano essere dovuti anche alla crisi economica, anche se il governo Berlusconi aveva fatto dei tagli una politica pre-crisi economica.
3) Possibile che questa Assemblea non riesca a vedere l'università come un problema solo universitario? Crisi mondiale, avvenire, lotta...sembra sempre che si debba usare paroloni per motivare il perché si scende in piazza...
4) Le università anglosassoni che premiano il merito sono un progetto in fallimento?! Come volete voi...
5) L'efficienza e la meritocrazia sarebbero solo dei processi di qualificazione del sapere, gerarchizzazione e declassamento. Chiaro, no?... Ma che vuol dire? Perché sempre e comunque bisogna infilarci un gergo marxista-hegeliano, qui come in altri passi? E perché al centro della riforma, tagli e fondi in base al merito, vengono dedicate poche righe, mentre agli sproloqui millenaristici si dedica il resto delle due pagine del documento?
6) Se avete capito cosa intendono per autoriforma fatemelo sapere...

Ironia dei miei commentini a parte, non so che dire. Sognare piace a tutti, pensare di essere nella più grande crisi e quindi di dover lottare "per la libertà" è entusiasmante, sentirsi dentro qcs di più grandi di sé spinge a dare il meglio...li capisco. Ma queste parole mi sembrano fuori bersaglio. Sogni tanti, parole a iosa, proposte zero. Sarà un difetto italiano...

Vorrei però precisare una cosa: le mie critiche sono formali più che di contenuto. In linea di massima, come sapete, sono contro molti aspetti della riforma, ma mi trovo anche contro alcune "soluzioni" proposte. Insomma, come dice qualcuno, attribuire i fondi statali in base al merito dei dipartimenti non basta? Mi pare fattibile...

Ci sarebbe altro da dire, ma mi son già dilungato...
Scusate lo sproloquio!
Cheers

1 comment:

SoMadAtLorelai said...

come si dice dalle mie parti "A meeting is not a meeting until somebody's time has been wasted".
sai riunirsi per poi buttare giu un piano di azione cosi' poco dettagliato e' inutile e nocivo.
ma e' un meeting in piena regola perche' e' anche una perdita di tempo.

Italians...