Saturday, February 28, 2009

Eccomi di nuovo!



Salve a tutti! Eccomi di nuovo dopo una lunga pausa. Caspita, l'ultimo post è del 19-2...troppo tempo!
Non penso cmq di esservi mancato. Cari lettori, mi state neglecting, o deflecting...scegliete voi!
Conto sulla vostra partecipazione numerosa, dopo i fuochi d'artificio (foto) dell'ultimo post.

Dunque, un motivo per la mia assenza. Temo proprio che lo spin-off parigino di questo blog non avrà luogo. Chi sa cosa c'è dietro a tutto ciò può capire la mia situazione. Chi non sa nulla, beh, può immaginare che il progetto di vivere a Parigi anche solo per qualche mese era allettante.
Quindi, decisione difficile da prendere, con strazi seguenti (chi sa, sa cosa intendo...)

Non me la sentivo quindi di fare il cretino o il brillante sul blog. Peccato, perché alla fine - nonostante lo scarso uditorio (devo rinfacciarvelo, non prendetevela!) - tenere il blog mi piace, mi fa sentire n po' più vicino a casa. E peccato perché avrei avuto cose da raccontare. Certo, nessun party selvaggio, non ho vinto la lotteria, non sono stato a cena dalla regina...insomma, nulla di che, ma qualche post ci sarebbe scappato!

Spero stiate tutti bene. Vi mando un saluto cumulativo, con la promessa di aggiornare il blog con decente regolarità. Un in bocca al lupo a mio fratello, che si è appena trasferito per lavoro (in Oklahoma! Va beh, lunga storia!). Auguri di nuovo a Jeanni-Versus e a Julienne per il loro recente compleanno. Auguri a Ruben per il suo imminente genetliaco!

Notizia di ieri: nuovo flatmate! Josie se ne è andata ieri, peccato, si iniziava a sentirla un po' parte del flat. In bocca al lupo a Josie per il suo visto UK. Lei non legge il blog ovviamente, voi non sapete quasi chi sia, ma a volte un augurio anche solo pensato ha il suo effetto... Benvenuto a Steven, belga-fiammingo, studente di ingegneria informatica. L'abbiamo conosciuto ieri, sembra simpatico.

Per ora è tutto miei cari! Ci risentiamo nei prossimi giorni, buon weekend a tutti!
Cheers!!

Il vostro immarcescibile Blogmeister

Monday, February 09, 2009

Conferenza a St Andrews - part. 3



E siamo arrivati all'ultima puntata!

Venerdì sera la conferenza si è chiusa con una (due) birre al pub e cena in pizzeria. Lo so, ogni volta che vado là non riesco mai a mangiare qualcosa di tipico. pensate un po' che lo scorso giugno quando siamo andati al pub dopo la conferenza il prof ci ha proposto come birra della Corona! In Scozia! La pizza era accettabile anyway...

Colazione alle 8, sveglia alle 7. Col mio prof, un noto mattiniero, non avevo molta scelta. Già mi pregustavo una bella dormita che lui mi fa: "Allora domani colazione insieme? 8 sharp?" E che gli puoi dire? "Va bene prof!"

Ero un po' preoccupato dal viaggio di ritorno. Boh, insomma, preoccupato è una parolona. In ogni caso sapevo che sarebbe stato più lungo dell'andata, poiché c'era un non meglio precisato problema sulla linea ferroviaria. Mi presento in stazione alle 10.30, e scatto la foto che vedete. Giusto per dare un'idea dell'affollamento di case e persone che si vive a St Andrews a dintorni... Dalla foto non potete godere del freddo che c'era, ma garantisco io! Sento con me tutto l'affetto del popolo scozzese: sia il tizio del B&B, sia il tassista mi riempiono di incoraggiamenti per il "mio team". Io penso al Milan, e mi chiedo perché. Ma no! Inghilterra-Italia, 6 Nazioni di Rugby! Ah già, il rugby, sport nazionale da noi... Fingo interesse per non deludere i miei interlocutori, contento che apprezzino l'Italia più degli amati vicini inglesi!

Bus sostitutivo del treno. Va beh, 1h di bus fino a...Kirkcaldy. Ma certo! kirkcaldy! ...Io mi son fidato ovviamente del simpatico signore alla biglietteria, ma Kirkcaldy certo non mi suonava familiare. Il bus percorre l'entroterra di Fyfe, la regione di St Andrews. Molto bello, tutto innevato/ghiacciato, con accenni di Highlands. Mille villaggetti tipici, tutti in granito, case basse, campi dappertutto. Si arriva a Kirkcaldy. E ci credo che non mi suonava famliare! Una anonima - bruttina - cittadina costiera, industriale, abbruttita da un porto commerciale. Poco o niente di tipico, a parte il dominante colore grigio. La stazione non vi dico: i soliti due binari perché passan due treni all'ora...

Prendo sto super regionale che mi fa fare 40 km in 45 minuti. E ci lamentiamo di Trenitalia! Però almen il treno era pulito e puntuale. Certo, vengo preso in giro ogni vota che elogio i treni scozzesi. In effetti i treni di Sua Maestà son celebri per far cacare, ma paragonati a quelli italiani son gran classe!

Dopo 4 ore me ne torno a Glasgow, che mi sembra d'un tratto straordinariamente familiare. E questo fa piacere ma un po' spaventa. Il mio prof - abitante di Glasgow convertito - dice che Glasgow è il miglior posto al mondo. Nonostante la sua nota abilità nell'attrarre la pioggia. Per ora, il fatto di averci passato 4 mesi non mi ha plagiato così tanto...

Ovviamente, non può mancare il "tip of the day" di cultura Trivial: alcuni prof parlavano della cassifica dei principali abitanti di Fyfe della storia. Ne ricordo tre nei primi tre posti in classifica: 1) Adam Smith - e ci sta tutto; 2) Gordon Brown, che quindi non è di Glasgow come vi ho sempre detto - e già qui si storce il naso; 3) KT Tunstall, ma sì la cantante! Se lei è in terza posizione all times, beh permettetemi di non considerare quella regione terra di geni!!

Miei cari, alla prossima!
Buona giornata a voi tutti!
Cheers!

Sunday, February 08, 2009

Conferenza a St Andrews - part. 2



Perfetto! Ho trovato una foto perfetta. Allora, la torre che vedete è il campanile del vecchio collegio St Salvator's, l'unico ancora esistente. Gli altri due, St Mary's e St Leonard's sono andati distrutti. La conferenza era al secondo piano dell'edificio che vedete alla destra della torre. La panchina è proprio quella dove ho fumato i miei sizzoni durante le pause...

Ok, day 2. Sveglia prestino, 7am. Colazione con salmone e uova strapazzate. La tizia del B&B mi chiede se ho avuto freddo durante la notte. Subodorando la sua opinione ho detto di no. Quella mi fa: "Io sì! I caloriferi si spengono verso mezzanotte, io ho avuto freddo." Inutile iniziare una discussione: se hai freddo, NON spegnere i caloriferi a mezzanotte. Easy no? E' inverno a St Andrews, sul dannato Mare del Nord, non può fare caldo... Quassù mica han capito che il freddo è evitabile, non è una condizione necessaria anche in casa!

Conferenza in una bella stanza, tutta in legno, tappeto blu per terra, davvero molta atmosfera. Adoro questo aspetto delle università inglesi, son moderne ma con un tocco retrò che ne aumenta il fascino.
Si riunisce un allegro gruppetto di filosofi e storici. Il tema della giornata è l'unificazione tra Scozia e Inghiletrra nel 1707: analisi storiche, politiche, economiche...e poco filosofiche con mio leggero disappunto...

Una cosa che colpisce dei British (ma penso dei nordici in generale) è che non si toccano mai. Son molto ospitali e cordiali, ma non si toccano! Nessuno che stringa le mani, nessuno che si baci, mai! Neanche tra i giovani. Cosa da tenere a mente, se non si vuole sembrare troppo latini...o dei pervertiti se si cerca di baciare una ragazza per salutarla! Cmq sta cosa non mi piace molto...

La discussione prosegue bene. Normalmente odio le conferenze, ma in UK son fatte bene, tutti parlano, tutti han domande, insomma, sembra proprio che ci tengano. Io commetto un errore che poteva costarmi caro: che faccio? Penso bene di iniziare una discussione su Tommaso d'Aquino con un prof che solo dopo scopro essere il principale tomista scozzese! Ahi ahi! Fortuna che non ho detto vaccate...almeno spero! Eeh, lo so lo so, devo rileggermi Sun Tzu...

Ho mangiato tutt il giorno, male direi, ma ho mangiato. Due colazioni, pranzo, thé delle 5, aperitivo, cena. Non si fa che mangiare a queste conferenze! ben venga, per carità! La qualità del food potrebbe essere migliore. Resto ogni volta stupito dalla capacità degli Inglesi di proporre combinazioni di gusti indecifrabili. E' dolce? Mah! E' salato? Forse. Provare a elencare gli ingredienti è utopia pura...

Ci vorrebbe troppo tempo per descrivere gli astanti. Sembra che la filosofia faccia diventare strani. E dico "sembra" perché amo gli eufemismi, molto British d'altronde. Oppure...oppure si fa filosofia perché si è già in qualche modo strani. Cmq il gruppetto di menti era un concentrato di tic e caratteri umani degno di nota!

Bella atmosfera, social network a manetta, pranzi e cene pagati: come "lavoro" non c'è male! E proprio durante una pausetta vengo a sapere di un'altra perla da Trivial Pursuit: uno degli investimenti peggiore della storia? La Dunlop, produttrice di racchette da tennis, pneumatici e mazze da golf, alcuni anni fa ha donato all'Università di St Andrews 3 milioni di pound per creare un corso di golf studies. Potete immaginare che non se ne è fatto nulla... Capace che parte di quei 3 milioni che li siamo mangiati ala conferenza, eh eh! Golf studies...e il prof che ne parlava sembrava deluso dell'esito della cosa. Ha fatto notare come invece un "condom studies" avrebbe avuto successo. Non gli ho fatto notare che forse un condom è più utile all'umanità di una mazza da golf...

Carissimi, buona domenica a tutti, e a domani per l'ultima puntata!
Cheers!

Saturday, February 07, 2009

Conferenza a St Andrews - part. 1



Buona sera! Ma septe che ho sempre il dubbio se "buona sera", "buon giorno" e affini si scrivano attaccati o no?

Cmq, mi scuso per la qualità della foto, il mio cellulare al buio non dà certo il meglio di sé.

Sono stato via due notti per una conferenza a St Andrews. Come alcuni di voi sanno, St Andrews è dove è tutto (mi riferisco al mio dottorato) cominciato... In questo dannatamente tipicamente scozzese allegro paesello (circa 20.000 abitanti, di cui 7.000 studenti) ho infatti tenuto una conferenza il giugno scorso, grazie all'invito di un prof di quella università. Conferenza durante la quale ho incontrato il mio attuale prof che mi ha proposto di lavorare con lui.

Potete immaginare che tornare lì è sempre un piacere, oltre che un dovere! Non posso proprio rifiutare un nuovo invito dello stesso prof, no?
Dedico la parte 1 a giovedì scorso, parte 2 alla conferenza di venerdì, parte 3 a oggi, sabato, viaggio di ritorno.

Son partito verso le 2 da casa, e sono arrivato a St Andrews alle 6 di sera. Pare incredibile, ma è il tempo che ci vuole per fare circa 150 km... Per alcune cose la Scozia non è cambiata molto dai tempi di William Wallace. Ricordo anche le parole del capitano dell'aereo British Airways che ha portato ad Anberdeen mio fratello a Natale del 2006. Cito a memoria: "Atterro ad Aberdeen da 20 anni, e fa piacere vedere che non è cambiato nulla!" Si riferiva alla modernità dell'aeroporto, molto efficiente a quanto pare...cmq di sicuro era inglese il gran simpaticone!

In effetti St Andrews è lontana da tutto e da tutti. Il "paese" più vicino è Leuchars (si pronuncia "Luchars", con il ch aspirato: siamo celti mica inglesi!!), e come mostra la foto bisogna chiedere la chiave del bagno alla biglietteria...non esattamente un posto affollatissimo!

Penso che la cultura Trivial Pursuit di Davide ringrazi - sempre che non lo sappia già: St Andrews è la terra natìa del golf. (Caro Davide, altre due perle simili nei prossimi post) Tutto è golf-oriented, i campi in riva al Mare del Nord meritano davvero. Ovviamente, visto che il golf non mi è sport proletario, St Andrews sembra un presepe, tutto è nuovo, pulito, elegante, tutto puzza Scozia lontano un miglio. Alla fine, gli americani che vengono a giocare vogliono roba tipica, no?

L'università è un gioiellino, piccola ma elegantissima, ricca, ancora negli edifici originali del '400. Potete immaginare l'atmosfera. A mio avviso l'università è anche una simpatica eccezione: è storicamente difficile che una università di una qualche importanza sopravviva senza una città adeguatamente grande intorno.
Certo, se ci si pensa, a St Andrews non c'è un cacchio oggi, figuriamoci nel 1421 quando è stata fondata l'uni. Che voglia andar fin là, e restarci soprattutto!!

Riguardo al viaggio poco da dire per fortuna! Per fortuna, poiché come forse sapete il Regno Unito in questi giorni è benedetto da una gloriosa nevicata...tutto tranne il tragitto da Glasgow a St Andrews. Se questo non è culo! Così niente bordello e niente ritardi.

Nota di costume: se siete a Edinburgo, dovete visitare i bagni della stazione Waverley. Oh, mai visto bagni pubblici così belli e puliti. Pure la radica alle pareti! Anche la stazione merita. E' stata ricavata ricoprendo lo spazio tra le due collinette su cui sorge la città, da un lato la città medievale (il Royal Mile, il castello), dall'altro la città nuova (Prince's street). Bellina Edinburgo.

Ho cenato con cheeseburger in un pub. E quattro pinte. Scusate ma c'erano un sacco di birre nuove da provare! Visto che dovrò presentare gli scontrini per il rimborso spese, secondo voi pare brutto metter fuori quattro pinte?? Fate sapere...

A domani per la seconda parte!
Cheers!

Tuesday, February 03, 2009

Sono ancora vivo!




Salve! Se qualcuno se lo stava chiedendo, sono ancora vivo!
Scusate l'assenza, ma ho avuto da fare, compreso un breve viaggio a Parigi per il compleanno della mia ragazza (che abita lì, non è che abbiamo fatto il viaggetto romantico!)

La foto è lo stand di "Siné Hebdo" (http://www.sinehebdo.eu/), il giornale satirico presso cui Melissa sta facendo uno stage. Vi direte, e allora?
Ho fatto questa foto il 29, durante la manifestazione per lo sciopero generale a Parigi. Ebbene sì, sono stato alla manifestazione, oh, capita a tutti no? :-p
Ho manifestato molto poco però, non perché volessi fare la mosca bianca (e non è che Sarkozy riscuota molto successo nel mio cuoricino). E' che ho dovuto lavorare! Melissa ha aiutato i suoi colleghi a vendere giornali e magliette, così mi son sentito in dovere (son quasi santo!) di dare una mano... 4 ore al gelo col braccio alzato a proporre sto giornaletto ai manifestanti che ci sfilavano davanti. Per chi conosce Parigi, eravamo tra Bastille e Republique, zona molto bella tra l'altro.

Eh, ho pure dovuto pagare la maglietta del giornale, manco la maglietta in omaggio mi son beccato... Mi direte: "E' una buona causa!" Diciamo di sì. Sarebbe stata ancora migliore con la maglietta omaggio...che tra l'altro ho comprato leggermente piccola, merde!

Adesso son tornato a casa nella terra di Braveheart. Ieri tempo magnifico, tormente di neve, intense e convinte! Oggi ti piglia l'angoscia se per caso non hai nulla da fare: grigio topo morto, pioggerellina fastidiosa, freddo. presente il "coperchio" di cui parla Baudelaire?? Ecco!

Giovedì parto per St Andrews, conferenza! Direi che dopo aver rotto il ghiaccio con questo post vi spiegherò meglio e il mio viaggetto a Parigi, e la incoming conferenza.
Per ora, cari lettori, buona giornata, e statemi bene!!

Cheers!