Monday, May 11, 2009

Comunicazione straordinaria per la cittadinanza di Glasgow (tutto vero).

Vi trasmetto quanto comunicato dalle autorità locali alla città di Glasgow in data odierna a seguito di un evento inaspettato che ha provocato grande scalpore. Traduzione mia:

"Le autorità cittadine di Glasgow comunicano ai cittadini in data 11-05-2009 quanto segue: prendiamo atto dell'inquietudine sollevata da un evento inatteso che ha provocato scalpore e inquietudine. Il Comune in seguito a consultazioni con esperti del settore può escludere ogni rischio per la popolazione in relazione all'apparizione nel cielo di Glasgow di un oggetto luminoso e caldo. Si esclude quanto segue: 1) che si tratti di un UFO; 2) che si tratti di un evento inspiegabile; 3) il ministero della difesa esclude ogni operazione top secret nella zona.

In base all'esperienza di altri paesi, il fenomeno luminoso non dovrebbe comportare rischi per la salute, a parte rischi dovuti a una eccessiva esposizione, specie in bambini e anziani. Come detto, eventi simili sono comuni in altri paesi.

Tranquillizziamo quindi la popolazione, e invitiamo alla calma e a non ripetere blocchi del traffico, interruzioni di servizio pubblico e chiamate ai numeri si assistenza sociale per richiedere informazioni da parte di cittadini stupiti dal fenomeno e che non riescono a spiegarlo.

Precauzioni del caso non ce ne sono. Il consiglio è quindi di, finalmente, godersi una bella giornata di SOLE."


Chhers!!

Friday, May 08, 2009

Weather update



Buongiorno!
Una tradizione britannica vuole che una conversazione tra gentlemen cominci sempre con qualche parola sul tempo. Difficile cercare di capire perché. Il mio professore, durante uno dei nostri primi incontri, notando la mia giacca chiusa fino al collo già in settembre e il mio sguardo intristito rivolto al cielo, ha cercato di convincermi che un tuareg pagherebbe milioni per avere un po' di tutta l'acqua che viene giù qua in Scozia. E che quindi per molti il clima scozzese suonerebbe come una benedizione! Mah...non son mica convinto.

Si parla del tempo perché è una cosa che riguarda tutti, ma contemporaneamente non interessa nessuno. Inizio soft, diciamo così. E' anche un tema poco impegnativo, che opinione si può avere sul tempo? Dico, sul clima britannico! Fa schifo, punto e basta! Così i nostri gentlemen cominciano le loro discussioni sentendosi fraternamente uniti nella sfiga di abitare nello stesso posto, e senza esordi mozzafiato del tipo: "Ciao Salvatore! Lo sai che i meridionali mi stanno sulle balle?", "Ciao Silvio, lo sai che è grazie alla sinistra se oggi puoi divorzare?", oppure, per restare in zona, "Oh, accento scozzese vedo. Come si chiama l'ultima pecora con cui sei uscito?" e via dicendo...

Insomma, argomento soft. Allo stesso tempo, la cosa più variabile del mondo (pioggiasoleventonuvoleserenoohnevica!macazzosiamoinmaggio!) su cui non si hanno opinioni variabili. Fa sempre schifo! Metafora della nostra società forse. Ne succedono di tutti i colori ma la nostra depressione continua costante e imperterrita.

Immagino che l'argomento del tempo sia anche una sorta di autocoscienza collettiva degli Albionici (ah!, la perfida Albione di mussoliniana memoria!). Da noi si vede subito sul volto di qualcuno cosa ne pensa del tempo. E in genere, quando c'è il sole si sorride di più. Quassù, beh, è meglio chiedere, non si sa mai. E parlandone non si tengono per sè certi argomenti dolorosi, è meglio esternare i propri problemi!

Un po' di terapia insomma: "Hai visto il clima?" "Eh..." "Eh cosa?" "Eh ho visto." "E cosa ne pensi?" "Vuoi una birra?"

Cheers!

P.S.: Da 5 giorni tira vento costante da 40 km allora. Piove a sprazzi. Sparzzi continui, altra meravigliosa non-contraddizione di questo posto. 6-7 gradi massimo, che troppi fan male! Da noi, quando c'è vento, o le nuvole arrivano, o se ne vanno: qui stazionano nonostante il vento. Si sta mettendo a dura prova il principio di causa effetto, come quando il pc non funziona e poi ricomincia a funzionare senza che tu abbia fatto nulla (a parte scomodare qualche santo in paradiso...mmhm, magari è quello!) Stazionano: mi sono immaginato una lunga fila di nuvole sopra l'Atlantico in coda per passare sopra Glasgow. Manco ne valesse la pena! Andate in Costa Smeralda, a Barcellona, a Roma, ma che ci venite a fare a Glasgow??
Tutte in coda! Saluti dall'ufficio postale delle nuvole...

Wednesday, May 06, 2009

Rieccomi!! Più bello di prima e con una conferenza da raccontare



Ben ritrovati! Come state? Un grazie a chi mi ha sollecitato a scrivere di più sul blog.
Che dire? L'ultimo post risale al 27 marzo. Più di un mese! Un po' è che Vi ho rivisto (molti, non tutti) a Pasqua, un po' è che son stato a Parigi (e questo blog è rigorosamente solo scozzese), quindi i post hanno latitato. Io direi di fare come se niente fosse e proseguire la normale pubblicazione...

Rieccomi a "casa", e subito conferenza! (Forse il ! non è proprio motivato, cmq...) Non ho trovato una foto dell'Adam Smith Research Foundation, dove si è svolto il tutto, così ho pensato di fornire una mappa dell'uni, con simpatica legenda: A edificio principale, quello della foto a lato del blog; B biblioteca; C dipartimento di storia (il mio, sigh!); D a destra dipartimento di filo, a sinistra, Adam Smith Research Foundation. La linea bianca delimita il campus principale, non male vero? ;-)

Formalità sbrigate, Vi racconto la conferenza. Eh eh, già Vi vedo straziatissimi!! Tranquilli, come mi sono annoiato io alla conferenza, così Voi morireste di noia, quindi Vi risparmio tutto tranne il ttolo: "Unione e unionismi: l'unione tra Scozia e Inghilterra del 1707". Amen.

Vi racconto cose un po' più succose, incentrate sulle buffe figure dei professor(on)i che hanno partecipato. Io e la mia amica Katherine eravamo gli unici due sotto i 30 anni, gli altri (ampiamente!) sopra.
Allora, giornata piena come al solito, dalle 10 alle 11 di sera. Mica come da noi! Dal caffè al whisky post-cena. Come Vi ho già raccontato, colpisce dei professori british la grande affabilità durante i loro incontri, tutti stra-rilassati, non come i nostri in genere ingessati e solenni come una processione di nani da giardino.
In particolare, danno il meglio durante le pause. Pausa pranzo mi ha colpito. Ho cercato di sedermi vicino a questa Katherine, dottoranda USA di St Andrews, ma son rimasto incastrato tra il mio prof, un tizio vestito come un padrino e un prof che appartiene al team messo su dal Vaticano per ri-cristianizzare l'Europa (!!). Prevedevo guai!

Per alleviare il mio pranzo, durante le pause della conversazione mi son guardato intorno praticando una sana fenomenologia. Colpisce l'abilità che hanno di fare small talk (chiacchiera) su temi assurdi: il mio prof e sto neo-crociato hanno discusso dell'applicabilità nel moderno diritto canonico della legge medievale, mai abrogata a quanto pare, secondo cui un eretico può essere messo sotto processo e eventualmente (:-)) giustiziato. Visto che son quasi tutti protestanti, la cosa interessava molto. Io stavo per chiamare Ratzinger per dirgli di sbrigarsi a fare quello che doveva fare...

Sopravvissuto e resistito alla tentazione, arriva il cibo. Io prendo un innocente Cheeseburger, ma vedo dei piatti alquanto terrorizzanti. I british hanno una passione per gli abbinamenti strappa-occhi e allappa-palato che mi lascia perplesso. Piatti con su di tutto, roba verde fosforescente, rossa, giallo vivo, tutto mischiato, manco il colore desse sapore. Mah... Il meglio del peggio è stato un angosciante spiedino di manzo e peperoni adagiato su un piatto di linguine (pronunciate "linguini") al pesto. Agghiacciante.
Sarà stata la fame, sarà stata la bontà del festino, sta che ho assistito a un turbinio di forchette degno di nota. Piatti spazzolati, si vede che star seduti a chiacchierare mette fame! Di sicuro anche questo ha contribuito a rilassare l'atmosfera: inizio a capire che le conferenze sono "incontri (formali) tra amici pagati da altri". Carino no? Di lavorare non se ne parla! :-)

Scelgo un'altra cosa tra le mille che avrei da dire: il look di questi moderni savants. Alcuni erano begli esempi di stile british, un misto tra curata sciatteria e evergreen, piacevole. Del tipo, camicia finta-non stirata, giacca vecchia al punto giusto, e impermeabile beige. Se è fatto apposta, beh, chapeau!
Ma altri...beh! In particolare uno (niente nomi del peccatore, anche perché di peccato mortale si tratta), reggetevi forte: scarpe nere, calze alla caviglia biege, pantalone di velluto verde, giacca a quadri piccoli, maglione rosso scuro, camicia blu elettrico e cravatta tartan scozzese. Coraggioso! Persona splendida comunque.

Mi son dilungato. Ah già, dimenticavo, la conferenza è andata bene, ironia a parte, una bella giornata. Dovremmo imparare in Italia, spcie per quanto riguarda gli inviti a pranzo-cena per gli studenti...la mia è un'opinione imparziale ovviamente!

Cheers!

Friday, March 27, 2009

La ricerca scientifica in Scozia!




Salve! Va beh, siamo italiani, il Rinascimento e' finito da un po', non dovremmo prendere in giro la "ricerca scientifica" di altri paesi, specie la Scozia, visto che - forse - mi dara' qualche soddisfazione.
Cmq...dopo Loch Ness i miei compatrioti adottivi ci riprovano! La foto sarebbe la "prova" dell'esistenza dei fantasmi! Mi pare sia stata scattata al castello d Edimburgo. (Fonte Timesonline.co.uk, giusto per evitare problemi di copyright!) Dicono che potrebbe essere addirittura un re, di sicuro, non sembra un turista giapponese rimasto bloccato dopo l'orario di chiusura...

Post spazzatura, ovviamente! :-) Ma mi pareva carina 'sta cosa. Anche perche' capita proprio durante una campagna pubblicitaria sugli autobus di Glasgow (immagino anche altrove in Scozia): "Do something smart. Do science!" Per incentivare gli studi scientifici. E dire che gli Scozzesi, pur pochi e "periferici" di roba ne han fatta! Hanno inventato lo pneumatico, l'economia moderna (non biasimateli per la crisi economica cmq!), il telefono (va beh, historia aeterna: io tifo per Meucci, ma il brevetto fu depositato da Bell, che era a son of Scotland), hanno ispirato il piu' bel film-storico-baraccoone (Braveheart!), inventato la macchina a vapore...insomma, non male no?

Non ricordo di chi sia la frase secondo cui non si puo' trovare uno scozzese anonimo...ma in fondo non ci ha mancato poi di molto.
Ah, ritornando alla pubblicita', che tipo di ricerca scientifica propongono come esempio? "Create a make up that changes with your outfit". Wow. Sarebbe fico indubbiamente, ma a chi si rivolge la pubblicita'? Non mi vedo proprio schiere di Sarah Jessica Parker in laboratorio...

I fantasmi sono da oggi piu' probabili. Bene! Come il mostro di Loch Ness. Uguale.
Cheers!

Wednesday, March 11, 2009

Cazzo!

Parliamo di trasporti urbani di superficie. Di autobus.
Mezz'ora fa ero in autobus, di ritorno dall'uni. Lasciamo perdere che gli autobus a Glasgow sono più puliti dei nostri a Milano, più nuovi in media, c'è sempre posto, le tariffe sono flessibili (1 fermata non costa come 10). Non voglio parlare di questo. Glasgow ha 500mila abitanti, insomma, non è paragonabile a Milano, ovvio che in alcune cose l'efficienza sia migliore.

Parliamo di qcs che anche noi potremmo fare. Sull'autobus c'era un disabile in carrozzella, tra l'altro con un fichissimo computerino con i tasti con i simboli per permettergli di comunicare. Davvero fico.
Già qua vi starete chiedendo: un disabile sull'autobus?? Eh già, quanti ne abbiamo visti in Italia? Io pochi, ma certo non vivo in Italia da ben 5 mesi. Questo dannato disabile come è salito sull'autobus? Certo non con un saltello aggraziatissimo...

Ci è salito con la pedana retrattile. Ovvio. Avete presente la pedana degli autobus a Milano? Si apre con una chiave. Qui si apre con una leva, SENZA chiave. Il problema non è la chiave in sé, il problema è che provate a chiedere la chiave a un autista milanese...
E che manchino non lo dico io. Iene, Report e compagnia.

Il problema non è chiave o non chiave. Il problema è: chi è il cretino che ha pensato a una chiave piuttosto che a una leva per la pedana?
Possibile che gli SCOZZESI riescano a organizzarsi meglio di noi?
Perché in Italia complichiamo sempre le cose? Forse è il bello del nostro paese: non è lineare, quindi non prevedibile, quindi meno noioso. Non so, qui pare (con la dovute eccezioni imputabili alla perfettibile natura umana) che l'efficienza sia un criterio se non rispettato, per lo meno ricercato. In Italia?

Chi mi conosce sa che sono abbastanza alieno da facili sentimentalismi. Ma mi chiedo: che me ne faccio del Rinascimento e della "cultura" se un disabile non può decentemente prendere l'autobus? Non sarebbe anche questa "cultura"?
Ma chi mi conosce sa che adoro le domande retoriche...

Cheers!

Monday, March 09, 2009

Buon 8 marzo!



A tutte le attraenti, brillanti, interessanti, indispensabili, complesse, venusiane, divertenti, bionde e non bionde, lettrici del mio blog.
A tutte quelle che straziano, ma che se straziassero la metà sarebbero la metà meno belle.
A tutte quelle che son così complicate che ci voglion venti minuti per un'indicazione stradale.
A tutte quelle che se fai come dicono sbagli, e se non lo fai sbagli lo stesso.
A tutte quelle che rubano le coperte di notte.
A tutte quelle che "gentil sesso" è come dobbiamo comportarci noi con voi.
A tutte quelle che quando hai bisogno passan la barricata e sanno ascoltarti.
A tutte quelle che sono innamorate.
A tutte quelle che non hanno la regola dei "27 appuntamenti" prima di...
A tutte quelle che son felici, ma soprattutto a tutte quelle che non lo sono.
A tutte quelle che fanno gli esami col Paul.
A tutte quelle che "son belle al naturale" (crediamo noi!).
A tutte quelle che dimenticano E perdonano.
A tutte quelle che come faremmo senza di voi?
A tutte quelle che "Oh mio dio dove hai comprato quella borsetta?"
A tutte quelle che a cui basta un sorriso...
A tutte quelle che considerano il record di parole al minuto "roba da donne".
A tutte quelle che han trovato l'uomo della loro vita - sperando che lui sia d'accordo.
A tutte quelle che non l'hanno ancora trovato...e smettetela di telefonarmi!!
A tutte quelle che il Circolo dell'Aposteriori ha giudicato meritevoli.
A tutte quelle che parcheggiano prima che esca il nuovo modello della loro macchina.
A tutte quelle che ci lasciano guardare la Champions League.
A tutte quelle che non amano il balletto.
A tutte quelle che NON hanno votato l'opzione quattro del mio sondaggio.
A tutte quelle che mi perdonano perché l'8 marzo qua non esiste.
A tutte quelle che l'8 marzo chissenefrega...

Buon 8 marzo!

Giò-D'oh

Monday, March 02, 2009

AUGURI PROF!!







Ho scelto le foto migliori che ho...
Auguri prof!!
Cheers!

Saturday, February 28, 2009

Eccomi di nuovo!



Salve a tutti! Eccomi di nuovo dopo una lunga pausa. Caspita, l'ultimo post è del 19-2...troppo tempo!
Non penso cmq di esservi mancato. Cari lettori, mi state neglecting, o deflecting...scegliete voi!
Conto sulla vostra partecipazione numerosa, dopo i fuochi d'artificio (foto) dell'ultimo post.

Dunque, un motivo per la mia assenza. Temo proprio che lo spin-off parigino di questo blog non avrà luogo. Chi sa cosa c'è dietro a tutto ciò può capire la mia situazione. Chi non sa nulla, beh, può immaginare che il progetto di vivere a Parigi anche solo per qualche mese era allettante.
Quindi, decisione difficile da prendere, con strazi seguenti (chi sa, sa cosa intendo...)

Non me la sentivo quindi di fare il cretino o il brillante sul blog. Peccato, perché alla fine - nonostante lo scarso uditorio (devo rinfacciarvelo, non prendetevela!) - tenere il blog mi piace, mi fa sentire n po' più vicino a casa. E peccato perché avrei avuto cose da raccontare. Certo, nessun party selvaggio, non ho vinto la lotteria, non sono stato a cena dalla regina...insomma, nulla di che, ma qualche post ci sarebbe scappato!

Spero stiate tutti bene. Vi mando un saluto cumulativo, con la promessa di aggiornare il blog con decente regolarità. Un in bocca al lupo a mio fratello, che si è appena trasferito per lavoro (in Oklahoma! Va beh, lunga storia!). Auguri di nuovo a Jeanni-Versus e a Julienne per il loro recente compleanno. Auguri a Ruben per il suo imminente genetliaco!

Notizia di ieri: nuovo flatmate! Josie se ne è andata ieri, peccato, si iniziava a sentirla un po' parte del flat. In bocca al lupo a Josie per il suo visto UK. Lei non legge il blog ovviamente, voi non sapete quasi chi sia, ma a volte un augurio anche solo pensato ha il suo effetto... Benvenuto a Steven, belga-fiammingo, studente di ingegneria informatica. L'abbiamo conosciuto ieri, sembra simpatico.

Per ora è tutto miei cari! Ci risentiamo nei prossimi giorni, buon weekend a tutti!
Cheers!!

Il vostro immarcescibile Blogmeister

Monday, February 09, 2009

Conferenza a St Andrews - part. 3



E siamo arrivati all'ultima puntata!

Venerdì sera la conferenza si è chiusa con una (due) birre al pub e cena in pizzeria. Lo so, ogni volta che vado là non riesco mai a mangiare qualcosa di tipico. pensate un po' che lo scorso giugno quando siamo andati al pub dopo la conferenza il prof ci ha proposto come birra della Corona! In Scozia! La pizza era accettabile anyway...

Colazione alle 8, sveglia alle 7. Col mio prof, un noto mattiniero, non avevo molta scelta. Già mi pregustavo una bella dormita che lui mi fa: "Allora domani colazione insieme? 8 sharp?" E che gli puoi dire? "Va bene prof!"

Ero un po' preoccupato dal viaggio di ritorno. Boh, insomma, preoccupato è una parolona. In ogni caso sapevo che sarebbe stato più lungo dell'andata, poiché c'era un non meglio precisato problema sulla linea ferroviaria. Mi presento in stazione alle 10.30, e scatto la foto che vedete. Giusto per dare un'idea dell'affollamento di case e persone che si vive a St Andrews a dintorni... Dalla foto non potete godere del freddo che c'era, ma garantisco io! Sento con me tutto l'affetto del popolo scozzese: sia il tizio del B&B, sia il tassista mi riempiono di incoraggiamenti per il "mio team". Io penso al Milan, e mi chiedo perché. Ma no! Inghilterra-Italia, 6 Nazioni di Rugby! Ah già, il rugby, sport nazionale da noi... Fingo interesse per non deludere i miei interlocutori, contento che apprezzino l'Italia più degli amati vicini inglesi!

Bus sostitutivo del treno. Va beh, 1h di bus fino a...Kirkcaldy. Ma certo! kirkcaldy! ...Io mi son fidato ovviamente del simpatico signore alla biglietteria, ma Kirkcaldy certo non mi suonava familiare. Il bus percorre l'entroterra di Fyfe, la regione di St Andrews. Molto bello, tutto innevato/ghiacciato, con accenni di Highlands. Mille villaggetti tipici, tutti in granito, case basse, campi dappertutto. Si arriva a Kirkcaldy. E ci credo che non mi suonava famliare! Una anonima - bruttina - cittadina costiera, industriale, abbruttita da un porto commerciale. Poco o niente di tipico, a parte il dominante colore grigio. La stazione non vi dico: i soliti due binari perché passan due treni all'ora...

Prendo sto super regionale che mi fa fare 40 km in 45 minuti. E ci lamentiamo di Trenitalia! Però almen il treno era pulito e puntuale. Certo, vengo preso in giro ogni vota che elogio i treni scozzesi. In effetti i treni di Sua Maestà son celebri per far cacare, ma paragonati a quelli italiani son gran classe!

Dopo 4 ore me ne torno a Glasgow, che mi sembra d'un tratto straordinariamente familiare. E questo fa piacere ma un po' spaventa. Il mio prof - abitante di Glasgow convertito - dice che Glasgow è il miglior posto al mondo. Nonostante la sua nota abilità nell'attrarre la pioggia. Per ora, il fatto di averci passato 4 mesi non mi ha plagiato così tanto...

Ovviamente, non può mancare il "tip of the day" di cultura Trivial: alcuni prof parlavano della cassifica dei principali abitanti di Fyfe della storia. Ne ricordo tre nei primi tre posti in classifica: 1) Adam Smith - e ci sta tutto; 2) Gordon Brown, che quindi non è di Glasgow come vi ho sempre detto - e già qui si storce il naso; 3) KT Tunstall, ma sì la cantante! Se lei è in terza posizione all times, beh permettetemi di non considerare quella regione terra di geni!!

Miei cari, alla prossima!
Buona giornata a voi tutti!
Cheers!

Sunday, February 08, 2009

Conferenza a St Andrews - part. 2



Perfetto! Ho trovato una foto perfetta. Allora, la torre che vedete è il campanile del vecchio collegio St Salvator's, l'unico ancora esistente. Gli altri due, St Mary's e St Leonard's sono andati distrutti. La conferenza era al secondo piano dell'edificio che vedete alla destra della torre. La panchina è proprio quella dove ho fumato i miei sizzoni durante le pause...

Ok, day 2. Sveglia prestino, 7am. Colazione con salmone e uova strapazzate. La tizia del B&B mi chiede se ho avuto freddo durante la notte. Subodorando la sua opinione ho detto di no. Quella mi fa: "Io sì! I caloriferi si spengono verso mezzanotte, io ho avuto freddo." Inutile iniziare una discussione: se hai freddo, NON spegnere i caloriferi a mezzanotte. Easy no? E' inverno a St Andrews, sul dannato Mare del Nord, non può fare caldo... Quassù mica han capito che il freddo è evitabile, non è una condizione necessaria anche in casa!

Conferenza in una bella stanza, tutta in legno, tappeto blu per terra, davvero molta atmosfera. Adoro questo aspetto delle università inglesi, son moderne ma con un tocco retrò che ne aumenta il fascino.
Si riunisce un allegro gruppetto di filosofi e storici. Il tema della giornata è l'unificazione tra Scozia e Inghiletrra nel 1707: analisi storiche, politiche, economiche...e poco filosofiche con mio leggero disappunto...

Una cosa che colpisce dei British (ma penso dei nordici in generale) è che non si toccano mai. Son molto ospitali e cordiali, ma non si toccano! Nessuno che stringa le mani, nessuno che si baci, mai! Neanche tra i giovani. Cosa da tenere a mente, se non si vuole sembrare troppo latini...o dei pervertiti se si cerca di baciare una ragazza per salutarla! Cmq sta cosa non mi piace molto...

La discussione prosegue bene. Normalmente odio le conferenze, ma in UK son fatte bene, tutti parlano, tutti han domande, insomma, sembra proprio che ci tengano. Io commetto un errore che poteva costarmi caro: che faccio? Penso bene di iniziare una discussione su Tommaso d'Aquino con un prof che solo dopo scopro essere il principale tomista scozzese! Ahi ahi! Fortuna che non ho detto vaccate...almeno spero! Eeh, lo so lo so, devo rileggermi Sun Tzu...

Ho mangiato tutt il giorno, male direi, ma ho mangiato. Due colazioni, pranzo, thé delle 5, aperitivo, cena. Non si fa che mangiare a queste conferenze! ben venga, per carità! La qualità del food potrebbe essere migliore. Resto ogni volta stupito dalla capacità degli Inglesi di proporre combinazioni di gusti indecifrabili. E' dolce? Mah! E' salato? Forse. Provare a elencare gli ingredienti è utopia pura...

Ci vorrebbe troppo tempo per descrivere gli astanti. Sembra che la filosofia faccia diventare strani. E dico "sembra" perché amo gli eufemismi, molto British d'altronde. Oppure...oppure si fa filosofia perché si è già in qualche modo strani. Cmq il gruppetto di menti era un concentrato di tic e caratteri umani degno di nota!

Bella atmosfera, social network a manetta, pranzi e cene pagati: come "lavoro" non c'è male! E proprio durante una pausetta vengo a sapere di un'altra perla da Trivial Pursuit: uno degli investimenti peggiore della storia? La Dunlop, produttrice di racchette da tennis, pneumatici e mazze da golf, alcuni anni fa ha donato all'Università di St Andrews 3 milioni di pound per creare un corso di golf studies. Potete immaginare che non se ne è fatto nulla... Capace che parte di quei 3 milioni che li siamo mangiati ala conferenza, eh eh! Golf studies...e il prof che ne parlava sembrava deluso dell'esito della cosa. Ha fatto notare come invece un "condom studies" avrebbe avuto successo. Non gli ho fatto notare che forse un condom è più utile all'umanità di una mazza da golf...

Carissimi, buona domenica a tutti, e a domani per l'ultima puntata!
Cheers!

Saturday, February 07, 2009

Conferenza a St Andrews - part. 1



Buona sera! Ma septe che ho sempre il dubbio se "buona sera", "buon giorno" e affini si scrivano attaccati o no?

Cmq, mi scuso per la qualità della foto, il mio cellulare al buio non dà certo il meglio di sé.

Sono stato via due notti per una conferenza a St Andrews. Come alcuni di voi sanno, St Andrews è dove è tutto (mi riferisco al mio dottorato) cominciato... In questo dannatamente tipicamente scozzese allegro paesello (circa 20.000 abitanti, di cui 7.000 studenti) ho infatti tenuto una conferenza il giugno scorso, grazie all'invito di un prof di quella università. Conferenza durante la quale ho incontrato il mio attuale prof che mi ha proposto di lavorare con lui.

Potete immaginare che tornare lì è sempre un piacere, oltre che un dovere! Non posso proprio rifiutare un nuovo invito dello stesso prof, no?
Dedico la parte 1 a giovedì scorso, parte 2 alla conferenza di venerdì, parte 3 a oggi, sabato, viaggio di ritorno.

Son partito verso le 2 da casa, e sono arrivato a St Andrews alle 6 di sera. Pare incredibile, ma è il tempo che ci vuole per fare circa 150 km... Per alcune cose la Scozia non è cambiata molto dai tempi di William Wallace. Ricordo anche le parole del capitano dell'aereo British Airways che ha portato ad Anberdeen mio fratello a Natale del 2006. Cito a memoria: "Atterro ad Aberdeen da 20 anni, e fa piacere vedere che non è cambiato nulla!" Si riferiva alla modernità dell'aeroporto, molto efficiente a quanto pare...cmq di sicuro era inglese il gran simpaticone!

In effetti St Andrews è lontana da tutto e da tutti. Il "paese" più vicino è Leuchars (si pronuncia "Luchars", con il ch aspirato: siamo celti mica inglesi!!), e come mostra la foto bisogna chiedere la chiave del bagno alla biglietteria...non esattamente un posto affollatissimo!

Penso che la cultura Trivial Pursuit di Davide ringrazi - sempre che non lo sappia già: St Andrews è la terra natìa del golf. (Caro Davide, altre due perle simili nei prossimi post) Tutto è golf-oriented, i campi in riva al Mare del Nord meritano davvero. Ovviamente, visto che il golf non mi è sport proletario, St Andrews sembra un presepe, tutto è nuovo, pulito, elegante, tutto puzza Scozia lontano un miglio. Alla fine, gli americani che vengono a giocare vogliono roba tipica, no?

L'università è un gioiellino, piccola ma elegantissima, ricca, ancora negli edifici originali del '400. Potete immaginare l'atmosfera. A mio avviso l'università è anche una simpatica eccezione: è storicamente difficile che una università di una qualche importanza sopravviva senza una città adeguatamente grande intorno.
Certo, se ci si pensa, a St Andrews non c'è un cacchio oggi, figuriamoci nel 1421 quando è stata fondata l'uni. Che voglia andar fin là, e restarci soprattutto!!

Riguardo al viaggio poco da dire per fortuna! Per fortuna, poiché come forse sapete il Regno Unito in questi giorni è benedetto da una gloriosa nevicata...tutto tranne il tragitto da Glasgow a St Andrews. Se questo non è culo! Così niente bordello e niente ritardi.

Nota di costume: se siete a Edinburgo, dovete visitare i bagni della stazione Waverley. Oh, mai visto bagni pubblici così belli e puliti. Pure la radica alle pareti! Anche la stazione merita. E' stata ricavata ricoprendo lo spazio tra le due collinette su cui sorge la città, da un lato la città medievale (il Royal Mile, il castello), dall'altro la città nuova (Prince's street). Bellina Edinburgo.

Ho cenato con cheeseburger in un pub. E quattro pinte. Scusate ma c'erano un sacco di birre nuove da provare! Visto che dovrò presentare gli scontrini per il rimborso spese, secondo voi pare brutto metter fuori quattro pinte?? Fate sapere...

A domani per la seconda parte!
Cheers!

Tuesday, February 03, 2009

Sono ancora vivo!




Salve! Se qualcuno se lo stava chiedendo, sono ancora vivo!
Scusate l'assenza, ma ho avuto da fare, compreso un breve viaggio a Parigi per il compleanno della mia ragazza (che abita lì, non è che abbiamo fatto il viaggetto romantico!)

La foto è lo stand di "Siné Hebdo" (http://www.sinehebdo.eu/), il giornale satirico presso cui Melissa sta facendo uno stage. Vi direte, e allora?
Ho fatto questa foto il 29, durante la manifestazione per lo sciopero generale a Parigi. Ebbene sì, sono stato alla manifestazione, oh, capita a tutti no? :-p
Ho manifestato molto poco però, non perché volessi fare la mosca bianca (e non è che Sarkozy riscuota molto successo nel mio cuoricino). E' che ho dovuto lavorare! Melissa ha aiutato i suoi colleghi a vendere giornali e magliette, così mi son sentito in dovere (son quasi santo!) di dare una mano... 4 ore al gelo col braccio alzato a proporre sto giornaletto ai manifestanti che ci sfilavano davanti. Per chi conosce Parigi, eravamo tra Bastille e Republique, zona molto bella tra l'altro.

Eh, ho pure dovuto pagare la maglietta del giornale, manco la maglietta in omaggio mi son beccato... Mi direte: "E' una buona causa!" Diciamo di sì. Sarebbe stata ancora migliore con la maglietta omaggio...che tra l'altro ho comprato leggermente piccola, merde!

Adesso son tornato a casa nella terra di Braveheart. Ieri tempo magnifico, tormente di neve, intense e convinte! Oggi ti piglia l'angoscia se per caso non hai nulla da fare: grigio topo morto, pioggerellina fastidiosa, freddo. presente il "coperchio" di cui parla Baudelaire?? Ecco!

Giovedì parto per St Andrews, conferenza! Direi che dopo aver rotto il ghiaccio con questo post vi spiegherò meglio e il mio viaggetto a Parigi, e la incoming conferenza.
Per ora, cari lettori, buona giornata, e statemi bene!!

Cheers!

Tuesday, January 20, 2009

Kakà resta! Parliamone un po'...



Parliamone un po', non calcisticamente, ovviamente!
Sono molto contento, se si crede alle favole, forse davvero sto ragazzo non è un mercenario. Bello crederci, quindi lo facciamo!

Già di mio avevo fatto considerazioni simili, poi ho trovato l'articolo su lavoce.info (http://www.lavoce.info/articoli/pagina1000885.html) che suggerisco, come tutto il giornale d'altronde.

Capitolo Silvio. Quel che ha fatto in questi giorni lo ha fatto e lo fa anche in politica, ogni giorno. Sta studiando da papa probabilmente. Lui è tendenzialmente santo. Agli altri sporcarsi le mani con il mondo reale, lui offre solo sogni (quello che la gente vuole). Galliani deve trattare, Silvio interviene a prendersi il merito di una decisione di Kakà, quella di restare. Silvio è il salvatore della patria! Idem in politica: agli altri proporre leggi e misure più o meno gradite, a lui entrare in gioco quando la decisione è presa (o quando l'opinione pubblica è più favorevole) e prendersi il merito.

Il bello è che la gente sembra non accorgersene. Silvio gode di consensi alti. Anche tra i tifosi del Milan! Solo Galliani viene mazziato, anche se si sa che al Milan non si muove foglia che Sivio non voglia...

Penso che la vicenda-Kakà sia un buono specchio di quello che sta succedendo in Italia. Una opinione pubblica assente quando si tratta di criticare chi il governo lo guida davvero. Una opinione pubblica che aspetta la voce del master, e che si sente dire quello che vuole. Che dire? Silvio è bravo, noi un po' pecoroni...

Anche noi abbiamo il nostro Obama! Solo che in USA Obama è nuovo per davvero (la faccia almeno, sarà da vedere per la politica). Da noi Obama è Silvio, miracolosamente rinnovatosi con consensi bulgari... Vacci a capire...

Cheers!!

Monday, January 19, 2009

Centesimo post!!

Salve a tutti! Scrivo il centesimo post! Che si dice in questi casi? "Altri cento di questi post!"

Invece di parlarmi addosso e celebrare il successo planetario del mio blog...sfrutto l'occasione per decidere, visto che ne ho il potere, che Kakà resta al Milan. E vi dirò di più: do via Galliani, il primo che posta un commento se lo prende. Spedizione a carico mio ovviamente, se no non vi conviene, e io mi devo tenere il suddetto... Potete fargli fare quello che volete, portare a spasso il cane, tagliare l'erba, farvi la spesa, il ragazzo è capace in fondo, basta ternerlo un po' d'occhio. Telefono a Silvio e organizzo il tutto...sempre che non decida di mandar via pure lui!



(Piccolo santino che non guasta mai)

Intanto qui seconda tormenta di neve in due giorni. In pochi minuti si è imbiancato un bel po'. Fortuna che ero in casa! Bello come il tempo qui abbia caratteristiche "maschie", anche se è volubile come il "gentil sesso"!! :-)
Wow, con questo post (se mi leggessero...), mi sarei inimicato sia Silvio che la nostra "grandi-occhioni" Carfagna!

Oh, incatenatevi ai cancelli della sede del Milan da parte mia, visto che non posso.
E scusate il post inutile! Ma in pausa studio bisogna rilassarsi...

Buona giornata!
Cheers!

Thursday, January 15, 2009

Ci hanno fregato di nuovo!



Rompo ancora una volta il tabù di non trasformare questo blog in un blog di attualità, ma anche questa volta l'attualità ha un certo peso, specie se vista da un italiano all'estero.
Trattativa Cai-Air France. Non scendo nei particolari, non è il mio ruolo e non saprei neanche farlo. Immaginate che quello che sto per dire l'avrei detto di fronte a una birra una sera qualsiasi.
Finale di partita (a quanto pare): Cai si accorda con Air France per il 25% di Cai a 300 milioni di euro. Air France comincia a mettere la mani su Alitalia (come voleva), Cai-Alitalia si arfforza con un partner importante. Tutto bene direi!

Insomma. Dubbi ce li abbiamo tutti. Lo stato italiano (=noi) pagniamo i debiti e incassiamo meno, paghiamo di più i biglietti, c'è un effettivo monopolio in Italia, molti più esuberi che col piano di acquisto Air France e così via...

Un buon metodo, secondo me, in questi affari è vedere chi alla fine ci guadagna, per sapere chi ha architettato il tutto. Il diabolico Spinetta, grazia alla dabbenaggine italiana. Air France acquisisce Alitalia a meno del prezzo pattuito (i giornali francesi già dicono "Merci Silviò"), gli oligarchi di Cai si riempiono di soldi (visto che non vedo uno spirito industriale, ma solo finanziario), Silvio si è fatto portavoce dell'italianità (cosa che ha contribuito alla sua vittoria elettorale). Tutti contenti!

E tutti, tra l'altro, a fare in qualche modo bella figura. Silvio il patriota, i tizi di Cai a sbrosare di tasca propria per la salvezza di un bene nazionale (poverini!), Air France la cui rifiutata offerta appare ora come la manna dal cielo. Tutti buoni!

E la società civile? Assente come al solito. Il silenzio ha premiato un furto di "stato", tra apparenti applausi. Per me erano tutti d'accordo fin dall'inizio, compresa Air France. Insomma, pensiamoci: ci guadagnao tutti (Air France, Silvio, Cai) da questo affare, tranne NOI. Impossibile resistere, non trovate?

E l'italiano all'estero che fa? Guarda e compiange. Chi si fa fregare viene fregato, chi viene fregato è perché ha permesso di venir fregato. Un truismo quanto mai vero. Il punto è che, se si guarda al sistema-Italia, siamo noi stessi che vogliamo che gli atri ci freghino perché chi governa ci guadagna. Noi no, solo chi governa. Se continuamo così, la vedo dura...

Il titolo andrebbe cambiato: "Abbiamo permesso che ci fregassero di nuovo!"
Scusate la divagazione.
Cheers!

Wednesday, January 14, 2009

Il big brother condominio


Scusate la qualità della foto, ma l'ho fatta col cellulare.

Ah, buona sera a tutti!

Cmq. Questo è il cartello attaccato alla porta del mio condominio. Immagino si riesca a leggere. Per carità, son d'accordo su tutta la linea, buttare le cicche di sigaretta in giardino non è cosa carina (anche se, da buon scozzese mi vien da dire "chissenefrega degli health issues" e da buon italiano "chissenefrega se affects my neighbours"!).
Non è tanto il cartello, che pare cmq abbia avuto un certo effetto, è il modo in cui è scritto! Il tipico modo anglosassone, con cui non viene imposto un divieto e basta, ma viene imposto facendo leva sul tuo senso civico ed educazione. Roba da noi impossibile! Questo non toglie che a volte suoni un po' artificioso... Cos'è, mi devi spiegare perché non si devono buttare le cicche in giardino??

Ma forse sì, bisogna! In ogni caso domani scrivo sul cartello "Did you lock your bike?" sulla porta della biblioteca un bel "Why?", così mi spiegano perché devo lockare la mia bike...

Cheers!

Monday, January 12, 2009

Lo sapevate che...



Lo sapevate che...di sicuro no! Quindi ve lo comunico io!
Come mostra la foto, l'aeroporto di Glasgow Prestwick (dove atterra Ryanair), è l'unico centimetro quadrato di territorio britannico visitato da Elvis! C'è una targa per terra ai check-in che dice che l'aereo di Elvis ha dovuto far scalo tecnico a Prestwick per il rifornimento, dove Elvis fu accolto da una folla festante, per poi ripartire subito dopo.

Piccola notizia riguardo la Scozia. Che se non la si sa non cambia nulla, ma se la si sa fa figo e non impegna...
Buona giornata! Cheers!

Sunday, January 11, 2009

A grande richiesta degli Scozzesi...

Salve a tutti! Vi sono mancato? Non mentite...

A grande richiesta degli Scozzesi sono di nuovo a Glasgow! Proprio non ce la facevano a stare senza di me...
Scrivo di fronte auna buona tazza di caffè (italiano), mi ci vuole per restare sveglio vista la lunga giornata che ho avuto, sveglia alle cinque per prendere il simpatico "Orio al Serio Express", che di "express" ha proprio poco, due ore e mezza di volo, più bus e treno, visto che sono stato accompagnato in macchina al bus e ho camminato, mi mancano la nave e lo shuttle e oggi ho usato ogni mezzo di trasporto possibile!

Da bravi gentiluomini (e gentildonne!) quali siamo parliamo un po' del tempo. Difficile da credere ma qui ci sono 8-10 gradi, nonostante la latitudine del sud della Svezia. Benedetta corrente del Golfo! Anche se Al Gore ha detto che tra un po' sparirà...
In compenso, non suscito invidia perché piove e tira un vento molto forte. Però, visto il clima italiano di questi giorni, il vento qui è quasi caldo.
Un plauso va al pilota Ryanair che ci ha portati sani e salvi (a parte la tizia di fronte a me che ha sboccato in fase di atterraggio) a casa. Di sicuro per un pilota il vento di oggi non è gran cosa, ma per chi non ci è abituato l'atterraggio è stato davvero...divertente. Sopra al Mar d'Irlanda che in tempesta dava il meglio di sé.

Fa un po' strano essere "a casa". per fortuna qui non è cambiato nulla, a parte uno dei miei due gatti preferiti che ancora non vuole darmi confidenza. Si sarà offeso che son partito!

Miei cari lettori, vi auguro un buon 2009, da passare in compagnia, se non di persona, almeno sulle pagine che mi diletto a scrivere su questo blog.
Ancora auguri!
Cheers!

Il vostro Blogmeister

P.S.: Un saluto particolare a Siby, che è apparsa su questo blog! Come stai bionda? Tutto bene? Io me la cavo, come forse hai notato leggendomi. Per ora l'idea di (e)migrare è stata una buona idea...speriamo! In bocca al lupo!!