Wednesday, November 19, 2008

L'avevo detto!

http://video.corriere.it/?vxSiteId=404a0ad6-6216-4e10-abfe-f4f6959487fd&vxChannel=Puntoitalians&vxClipId=2524_c66120a6-b595-11dd-87ce-00144f02aabc&vxBitrate=300

Guardatevi, se non lo avete già fatto, l'intervista a Perotti di Severgnini, l'autore de "L'università truccata". Dice quello che ho detto io, senza aver letto il suo libro (sono in Scozia, garantisco di non averlo letto). Dire "l'avevo detto!" è uno dei piccoli piaceri della vita...

Perotti è d'accordo con me anche sull'assenza di iniziative (nonostante le tante iniziative) da parte degli studenti, che è per me la cosa peggiore che si possa dire. Capisco il barone 60enne che vuole restar barone, ma uno studente 20enne cieco è ancora peggio.

Mi spiace non aver sentito la vostra su questo tema... E dire che ci riguarda da vicino.

Buonanotte!
Cheers!

8 comments:

SoMadAtLorelai said...

Oh splendido. domani me ne parto per la bellissima Tulsa. magari mi prendo anche un 15-20 minuto e mi faccio un giro per vedere tutto quello che c'e' da vedere in citta'.
sull'universita' italiana non e' che sappia molto. sono qui e ne sono contento. posso solo immaginere che se le universita sono gestite come e' gestita ogni altra cose in Italia siamo (oops, siete) proprio messi male.

regards

Anonymous said...

Ah, tasto dolente... sei ancora giovane ;) capisco e ammiro la voglia di "discurerne".

Ho visto solo ora che ho vinto 1 pinta di birra :D ... ma io la birra non la bevo mica - bleah - ti è andata bene, LOL! ;)

Ho ancora le lacrime agli occhi dopo aver letto "E arriva l'inverno...", LOL! Anche noi (Zeno ed io) ci inzuppiamo da capo a piedi, mente i nostri vicini di casa Scozzesi sembrano idrorepellenti.... ma come fanno??!

Va beh, alla prossima, esco a farmi un bel giro e a vedere le luci di Natale.

Anonymous said...

... si vede che da quando sono qui bevo troppi caffè dagli errori che faccio nei "comments" :P e dalle ca...pperate che scrivo?? Cheers! ;) -- sempre Kia

Aberdiniensis (alias Giovanni-D'oh) said...

Ma sì, davvero, sembrano idrorepellenti! Mostruoso!

Cmq, tasto dolente eccome! Volevo parlarne un po' coi miei amici back home, ma niente...

Giovane...speriamo, se vuol dire voler fare ancora qcs di buono! Insomma, non è che a parlare si risolvon le cose, ma almeno ci si confronta..

Vero anche per il caffè! Sto paese sembra attrarti verso birra e caffè! Ci credo che gli scozzesi han lo stato di salute peggiore d'Europa... Sarà il buio perenne, mah!

Grazie della visita!
Buona passeggiata!
Cheers

Anonymous said...

Ehm.... non avevo mica notato che rispondi ai commenti qui sul tuo blog ^^" Ops! LOL! ;) E' la prima volta che vedo una cosa del genere. :P

Il caffè è una mia passione da quando avevo 19 anni, ma quando sono all'estero ne bevo molto di più, mai capito perché... boh! Cmq più che altro lo bevo a casa, fatto con la moka. YUM!

Confrontarsi è più che cosa buona e giusta.. inca*** anche! Diciamo che è giustissimo alla tua età (ho sbirciato il tuo profilo) sperare nel cambiamento! Poi però, con gli anni... beh, un po' le cose cambiano, ci si indigna, ci si incappera :P e se capita, a 4 occhi ci si confronta pure. Ma si cerca non farsi più il sangue amaro. Non che faccia piacere vedere le nuove generazioni sempre più menefreghiste. E non è per generalizzare, per fortuna non parlo di tutti... diciamo un bel 60%?

Devo scappare, buon fine settimana! Ciao! :) - Kia :)

SoMadAtLorelai said...

la cosa triste e' che i giovani hanno un fervore idealistico (e sto generalizzando) perche' tutto sommato non hanno niente da fare o, per metterla meglio, hanno meno problemi concreti per la testa.
poi con l'eta' arriva un lavoro, un affitto da pagare ed una famiglia da nutrire ed i problemi della societa' vengono un po messi in secondo piano rispetto a bisogni piu' immediati. -sia ben chiaro che non parlo per diretta esperienza esperienza pero' una pucciatina nel lavoro vero'l'ho gia fatta-.

come ha detto il buon Bill Gates indirizzato ai giovani: "before you were born your parents weren't as boring as they are now. They got that way from paying your bills, cleaning your clothes and listening to you talk about how cool you are. So before you save therain forest from the parassites of your parents' generation, try "delousing" the closet in your own room".

poco da dire. Bill e' tanto saggio quanto ricco.

pero' anche questo non potrebbe essere un problema? non mi voglio inventare conspirazioni capitalistiche ma e' giusto che un individuo smetta di preoccuparsi del bene sociale perche' troppo occupato a tirar fine mee? e se lo facesse per puro self-survival instict o puro egoismo umano? chi potrebbe essere l' ipocrate a tirare la prima pietra?

just some food-thought for you out there. regards

Unknown said...

Salve Giò
Dopo Secoli in cui mi ripromettevo di sondare il tuo blog, me lo sono testé assimilato velocemente tutto, riprendendo la tua storia scozzese da dove si era fermata e sorridendo bonario al cospetto delle tue ultime esperienze. Buone cose, bella vita, sn felice per te.
Quanto al tema caldo dell'univer, da genovese adottato, e da incapace per mia stessa natura all'infervoro facile, mi sn fatto una mia opinione, che elencherò in punti senecani per brevità di tempo, a rischio di apparire estremo sebbene nn lo sia affatto:
1) Le attuali resistenze di manifestazioni anti-gelmini sn di quanto deteriore ed infausto può concepire la moderna ribellione tardoadolescenziale. Si occupa per occupare, si grida per gridare, si scaglia contro il nemico indicato da dita altrui.
2) Sn del parere che la riforma sia POSITIVA: non percHé i tagli siano fatti bene, anzi a dire il vero un bambino di 6 anni li avrebbe concepiti meglio, ma hanno avuto il merito di aprire il vaso di pandora della attuale situazione in cui verte la univer italiana.
3)La sinistra non ha mai avuto il coraggio di farlo, troppo legata da logiche sindacali conservatrici, da influenze indebite dei baroni (e dei politici baronizzati in univer).
4)Resto convinto che ci sarà nel tempo uno stravolgimento delle proposte di tagli, razionandoli dove servono, premiando le univer "sane" e riducendo l'altrimenti devastante impatto di una riforma siffatta.
5) Sperano in quanto detto, risulta però ineludibile il fatto che Le vittime sacrificali che certamente ne subiranno le contingenti conseguenze negative sn i ricercatori/assegnisti/precari tagliati brutalmente dopo anni di false promesse e di speranze di assunzione..loro, più degli altri, hanno ragione da vendere nel dolersene.

Spero di aver detto abbastanza, anche se sarebbe più utile un confronto vis a vis.
Bye Bye Aberdiniensis
Lama

Aberdiniensis (alias Giovanni-D'oh) said...

Ciao Lama!
Grazie della visita, mi fa davvero piacere risentirti. E grazie del commento. Non so che dire, mi pare di essere d'accordo con te su tutta la linea.
Son qui in camera con un bel sizzonee una obbligatoria tazza di caffè a studiare, e i problemi dell'università italiana non riesco a sentirli lontani nonostante tutto.

Vero, va premiato il merito. Vero, l'università non deve diventare la succursale di qualche azienda. Ma neanche di qualche signorotto locale. Vero, questa riforma - tentata - ha messo in luce finalmente lo stato di salute dell'università, che è accettabile solo perché ancora una volta - dopo incontabili altre volte - gli italiani sopperiscono con creatività alla mancanza di mezzi/disorganizzazione pubblica.

Ma insomma, alla fine spero che noi italiani si cresca un po' e ci si adatti a uno stile di vita meno clientelare, meno individualista alla "ognuno per sé tanto c'è lo Stato da sgrassare", più meritocratico ma anche, poiché fa parte del nostro DNA (per fortuna!) non beceramente individualista...

Speriamo! A presto, buon tutto!!

Aberdiniensis