Wednesday, November 12, 2008
Sondaggio chiuso! ...e qualche parola polemica
Bene bene! Sondaggio chiuso, e a quanto pare con il 34% dei voti vincono a parimerito la risposta 1 e 2. Il che significa che mi volete bene... :-) Visto che so chi è e dove abita chi ha votato la risposta 4 (aspettami PAUL) il resto di voi può andare a dormire con il cuore in pace e la mia benedizione accademica.
Piccolo bonus per voi lettori: vorrei premiare con 1 pinta di birra il mio più fedele lettore. Non ho controllato chi ha postato più commenti, ma di sicuro, vista la novità del suo arrivo, mi trovo onorato nell'attribuire il premio a Kia, che potrà riscuoterlo quando vuole. Faccia come vuole, un rimborso spese (previo scontrino inviatomi, of course...) oppure di persona!
It goes without saying, non potevo parlarvi in anticipo di questo straordiario premio, avrei falsato la competizione...
Ora, le parole polemiche non erano ovviamente queste. Veniamo al punto. Le proteste studentesche riguardo i tagli all'università. Wow! Roba che scotta, specie in un blog "disimpegnato" come il mio. Ma con tutte le cretinate che popolano la blogosfera, mi permetto di dire la mia, vada come vada.
Sto facendo un dottorato, sono laureato dopo 6 anni di università, ho fatto un erasmus, insomma, di università ne ho vista e vissuta parecchia. Complice anche la recente esperienza di concorsi per dottorato del mio socio Paul (in bocca al lupo di nuovo!), ho condotto tra qualche sizzone e l'episodio 7 della 5a serie di House una piccola riflessione.
Gli studenti protestano contro i tagli. Sacrosanto, direi. Però, perché non protestano mai contro i loro professori? Sono loro che gestiscono l'università, sono loro ad averla trasformata in quello che è, un luogo in cui la ricerca è optional, la raccomandazione d'ordine, l'organizzare conferenze solo per farsi i complimenti a vicenda lo sport dell'anno.
Perché non si sente mai una voce contro di loro? Forse perché l'università "all'acqua di rose" che abbiamo in Italia agli studenti proprio schifo non fa. Forse perché preferiscono "pezzi di carta per tutti" alla vera preparazione. Forse perché ritengono meno faticoso e più utile ingraziarsi un professore per un posto piuttosto che studiare per guadagnarselo. Forse perché protestare piace, "fa gruppo", anche se spesso non risolve nulla proprio perché è un atteggiamento parziale.
Non sono favorevole ai tagli. Difficile poterlo essere. Però mi è sembrato strano che gli studenti (a cui, per dovere, si accredita la maggiore lungimiranza, intraprendenza, volontà di cambiamento) non abbiano speso parola contro i loro professori. Lo so che è rischioso, ma una protesta senza rischi, che protesta è?
Forse questo post soddisferà chi voleva un po' di polemica nelle mie parole... Spero che rispondiate numerosi, visto che, bene o male, queste cose ci riguardano o ci hanno riguardato tutti.
Buona serata!
Cheers!
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5 comments:
Grazie Giò dell'in bocca al lupo, ne ho bisogno. Venerdì tenterò l'ennesimo show per ottenere un dottorato. è il turno di genova (orale). Speriamo.
Bella la tua protesta: molto nietzscheana.
E, se a Genova andrà bene, a questo punto anche senza borsa sarebbe un miracolo e un'impresa, potrò dire che saremo ancora colleghi per tre anni, come lo siam stati da sei.
Baci
Tuo per sempre
Paul
intanto, beato te che ti guardi dr.house!
poi: purtroppo non sono un lettore fedele per via del tempo, recupero tutto con dei rush febbrili e forsennati!
terzo: non ho diritto alla pinta quindi, ma se tu fossi su FB sapresti che io e il tuo brother abbiamo ancora l'acquolina in bocca per una certa cena...
quarto: complimenti ancora per il blog e per tutto il resto
dammi news via mail se puoi
a presto
versus
gia' perche' qui le cene si scordano in fretta, eh Giova?
adesso sono a lavoro quindi scrivo poco che se no lo zio Sam e soprattutto il mio boss s'incazzano.
diro la mia piu' tardi sui sozzi comunisti che si vanno spavaldi a riunirsi in piazza ma che quando c'e' da far qualcosa sul serio...
regards
Questa poi! Vos quoque! Ma come fate a pensare che io mi dimentichi dei miei doveri da gentiluomo? Con chi credete di avere a che fare?
Giusto per darvi la merda - espressione da vero gentleman - dopo antipasti, primi, secondi, dessert e vino a volontà aggiungo oltre all'obbligatorio caffè anche ammazza caffè a volontà. Ben vi sta, sicofanti e miscredenti!!
Vi voglio bene lo stesso, nonostante il conto che mi spillerete...
Ma scusate, adesso se uno è a contare gli aghi dei cactus, l'altro a insegnare a leggere e scrivere ad Alessandria, l'ultimo, cioè io, a fissare l'erba crescere...è colpa mia? Trovate un quando e un dove e la cena si farà!
Il sempre vostro,
blogmeister
P.S.: Oh, per puro caso come word verification per postare il commento è uscito "haggis"! Memento! :-p
eccomi di nuovo come promesso. e' stata una giornataccia (molto lunga piu' che negativa)e la serata si profila non da meno. Versus, fear not. il giorno verra' che i nostri menti saranno unti dal burro fuso delle nostre aragoste.
Della situazione in Italia non e' che ne sappia molto perche' ormai il Bel Paese lo vedo solo sul Google Earth. Ammetto quindi di non essere ne' informato ne' qualificato per parlare ma lo faro' lo stesso (proprio come i comunisti, ammicco ammicco...)perche' viviamo in una societa' pirla che cerca di convincerci che ogni opinione (per quanto stupida) conta.
Il fatto e' che i giovani d'oggi sono intellettuali e salutisti. allora ogni volta che possono van via tutti a farsi delle belle passeggiatone per la citta' che fa bene al cuore, sai per ammirare monumenti e palazzi (perche' anni orsono aver organizzato il social forum a Firenze allora?). e poi si sa che stare in compagnia fa bene alla salute ed e' un ottimo antidepressivo. Quindi che protestare faccia bene al corpo e' stato appuranto.
E poi' e' divertente, si possono fare striscioni colorati, si balla e si canta. (tutto pur di lavorare...)ed il bello e' che gli striscioni non devono neanche aver senso perche' ai giorni d'oggi basta scriverci su "Berlusconi + un qualcosa di dubbio umorismo" e si ha una opinione politica.
in verita', in verita' vi dico che i giovani sono (o pretendono di essere) di natura idealisti ed in quanto tali faticano a capire come gira il fumo. Un concetto che dovrebbe essere spiegato piu' a lungo nelle universita' italiane e' la differenza fra "criticism" e "constructive criticism". fare la prima e' facilissimo, basta avere una opinione o usare l'opinione di un altro (WOW!!ancora piu' facile!) e ripeterla ad alta voce. fare la seconda e' piu' complicato perche' richiede piu' del neurone e mezzo necessario per girare in tondo, tenere uno striscione in mano e gridare cose a caso.
regards,
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