Saturday, February 07, 2009
Conferenza a St Andrews - part. 1
Buona sera! Ma septe che ho sempre il dubbio se "buona sera", "buon giorno" e affini si scrivano attaccati o no?
Cmq, mi scuso per la qualità della foto, il mio cellulare al buio non dà certo il meglio di sé.
Sono stato via due notti per una conferenza a St Andrews. Come alcuni di voi sanno, St Andrews è dove è tutto (mi riferisco al mio dottorato) cominciato... In questo dannatamente tipicamente scozzese allegro paesello (circa 20.000 abitanti, di cui 7.000 studenti) ho infatti tenuto una conferenza il giugno scorso, grazie all'invito di un prof di quella università. Conferenza durante la quale ho incontrato il mio attuale prof che mi ha proposto di lavorare con lui.
Potete immaginare che tornare lì è sempre un piacere, oltre che un dovere! Non posso proprio rifiutare un nuovo invito dello stesso prof, no?
Dedico la parte 1 a giovedì scorso, parte 2 alla conferenza di venerdì, parte 3 a oggi, sabato, viaggio di ritorno.
Son partito verso le 2 da casa, e sono arrivato a St Andrews alle 6 di sera. Pare incredibile, ma è il tempo che ci vuole per fare circa 150 km... Per alcune cose la Scozia non è cambiata molto dai tempi di William Wallace. Ricordo anche le parole del capitano dell'aereo British Airways che ha portato ad Anberdeen mio fratello a Natale del 2006. Cito a memoria: "Atterro ad Aberdeen da 20 anni, e fa piacere vedere che non è cambiato nulla!" Si riferiva alla modernità dell'aeroporto, molto efficiente a quanto pare...cmq di sicuro era inglese il gran simpaticone!
In effetti St Andrews è lontana da tutto e da tutti. Il "paese" più vicino è Leuchars (si pronuncia "Luchars", con il ch aspirato: siamo celti mica inglesi!!), e come mostra la foto bisogna chiedere la chiave del bagno alla biglietteria...non esattamente un posto affollatissimo!
Penso che la cultura Trivial Pursuit di Davide ringrazi - sempre che non lo sappia già: St Andrews è la terra natìa del golf. (Caro Davide, altre due perle simili nei prossimi post) Tutto è golf-oriented, i campi in riva al Mare del Nord meritano davvero. Ovviamente, visto che il golf non mi è sport proletario, St Andrews sembra un presepe, tutto è nuovo, pulito, elegante, tutto puzza Scozia lontano un miglio. Alla fine, gli americani che vengono a giocare vogliono roba tipica, no?
L'università è un gioiellino, piccola ma elegantissima, ricca, ancora negli edifici originali del '400. Potete immaginare l'atmosfera. A mio avviso l'università è anche una simpatica eccezione: è storicamente difficile che una università di una qualche importanza sopravviva senza una città adeguatamente grande intorno.
Certo, se ci si pensa, a St Andrews non c'è un cacchio oggi, figuriamoci nel 1421 quando è stata fondata l'uni. Che voglia andar fin là, e restarci soprattutto!!
Riguardo al viaggio poco da dire per fortuna! Per fortuna, poiché come forse sapete il Regno Unito in questi giorni è benedetto da una gloriosa nevicata...tutto tranne il tragitto da Glasgow a St Andrews. Se questo non è culo! Così niente bordello e niente ritardi.
Nota di costume: se siete a Edinburgo, dovete visitare i bagni della stazione Waverley. Oh, mai visto bagni pubblici così belli e puliti. Pure la radica alle pareti! Anche la stazione merita. E' stata ricavata ricoprendo lo spazio tra le due collinette su cui sorge la città, da un lato la città medievale (il Royal Mile, il castello), dall'altro la città nuova (Prince's street). Bellina Edinburgo.
Ho cenato con cheeseburger in un pub. E quattro pinte. Scusate ma c'erano un sacco di birre nuove da provare! Visto che dovrò presentare gli scontrini per il rimborso spese, secondo voi pare brutto metter fuori quattro pinte?? Fate sapere...
A domani per la seconda parte!
Cheers!
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