Wednesday, May 06, 2009

Rieccomi!! Più bello di prima e con una conferenza da raccontare



Ben ritrovati! Come state? Un grazie a chi mi ha sollecitato a scrivere di più sul blog.
Che dire? L'ultimo post risale al 27 marzo. Più di un mese! Un po' è che Vi ho rivisto (molti, non tutti) a Pasqua, un po' è che son stato a Parigi (e questo blog è rigorosamente solo scozzese), quindi i post hanno latitato. Io direi di fare come se niente fosse e proseguire la normale pubblicazione...

Rieccomi a "casa", e subito conferenza! (Forse il ! non è proprio motivato, cmq...) Non ho trovato una foto dell'Adam Smith Research Foundation, dove si è svolto il tutto, così ho pensato di fornire una mappa dell'uni, con simpatica legenda: A edificio principale, quello della foto a lato del blog; B biblioteca; C dipartimento di storia (il mio, sigh!); D a destra dipartimento di filo, a sinistra, Adam Smith Research Foundation. La linea bianca delimita il campus principale, non male vero? ;-)

Formalità sbrigate, Vi racconto la conferenza. Eh eh, già Vi vedo straziatissimi!! Tranquilli, come mi sono annoiato io alla conferenza, così Voi morireste di noia, quindi Vi risparmio tutto tranne il ttolo: "Unione e unionismi: l'unione tra Scozia e Inghilterra del 1707". Amen.

Vi racconto cose un po' più succose, incentrate sulle buffe figure dei professor(on)i che hanno partecipato. Io e la mia amica Katherine eravamo gli unici due sotto i 30 anni, gli altri (ampiamente!) sopra.
Allora, giornata piena come al solito, dalle 10 alle 11 di sera. Mica come da noi! Dal caffè al whisky post-cena. Come Vi ho già raccontato, colpisce dei professori british la grande affabilità durante i loro incontri, tutti stra-rilassati, non come i nostri in genere ingessati e solenni come una processione di nani da giardino.
In particolare, danno il meglio durante le pause. Pausa pranzo mi ha colpito. Ho cercato di sedermi vicino a questa Katherine, dottoranda USA di St Andrews, ma son rimasto incastrato tra il mio prof, un tizio vestito come un padrino e un prof che appartiene al team messo su dal Vaticano per ri-cristianizzare l'Europa (!!). Prevedevo guai!

Per alleviare il mio pranzo, durante le pause della conversazione mi son guardato intorno praticando una sana fenomenologia. Colpisce l'abilità che hanno di fare small talk (chiacchiera) su temi assurdi: il mio prof e sto neo-crociato hanno discusso dell'applicabilità nel moderno diritto canonico della legge medievale, mai abrogata a quanto pare, secondo cui un eretico può essere messo sotto processo e eventualmente (:-)) giustiziato. Visto che son quasi tutti protestanti, la cosa interessava molto. Io stavo per chiamare Ratzinger per dirgli di sbrigarsi a fare quello che doveva fare...

Sopravvissuto e resistito alla tentazione, arriva il cibo. Io prendo un innocente Cheeseburger, ma vedo dei piatti alquanto terrorizzanti. I british hanno una passione per gli abbinamenti strappa-occhi e allappa-palato che mi lascia perplesso. Piatti con su di tutto, roba verde fosforescente, rossa, giallo vivo, tutto mischiato, manco il colore desse sapore. Mah... Il meglio del peggio è stato un angosciante spiedino di manzo e peperoni adagiato su un piatto di linguine (pronunciate "linguini") al pesto. Agghiacciante.
Sarà stata la fame, sarà stata la bontà del festino, sta che ho assistito a un turbinio di forchette degno di nota. Piatti spazzolati, si vede che star seduti a chiacchierare mette fame! Di sicuro anche questo ha contribuito a rilassare l'atmosfera: inizio a capire che le conferenze sono "incontri (formali) tra amici pagati da altri". Carino no? Di lavorare non se ne parla! :-)

Scelgo un'altra cosa tra le mille che avrei da dire: il look di questi moderni savants. Alcuni erano begli esempi di stile british, un misto tra curata sciatteria e evergreen, piacevole. Del tipo, camicia finta-non stirata, giacca vecchia al punto giusto, e impermeabile beige. Se è fatto apposta, beh, chapeau!
Ma altri...beh! In particolare uno (niente nomi del peccatore, anche perché di peccato mortale si tratta), reggetevi forte: scarpe nere, calze alla caviglia biege, pantalone di velluto verde, giacca a quadri piccoli, maglione rosso scuro, camicia blu elettrico e cravatta tartan scozzese. Coraggioso! Persona splendida comunque.

Mi son dilungato. Ah già, dimenticavo, la conferenza è andata bene, ironia a parte, una bella giornata. Dovremmo imparare in Italia, spcie per quanto riguarda gli inviti a pranzo-cena per gli studenti...la mia è un'opinione imparziale ovviamente!

Cheers!

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