Thursday, October 05, 2006

"Bbq" sulla spiaggia


Ho visto il mare del Nord! Mi direte, sai che roba, è lì da un sacco di tempo; lo so, ma è il primo mare freddo che vedo, e in effetti è molto diverso dal nostro di mare. Forse la differenza la mettiamo noi, pensando che qui a settembre è molto più freddo che in molte parti d’Italia a gennaio.
Cmq, la spiaggia di Aberdeen è molto bella, se solo fossero a climi caldi sarebbe un ottimo luogo turistico. E’ infatti una spiaggia molto lungha, regolare, sabbiosa, il mare non è profondo subito, in più con alle spalle un bellissimo parco, con campi da golf annessi, che la separa dalla città. Non male davvero.
Al mare sembrava di essere in Norvegia: tante piccole casette bianche sulla sabbia vicino al mare, il mare grigio per il freddo, quando ci sono stato (30 settembre) una gran bella giornata, ma la classica luce fredda che illumina senza scaldare. Il sole sembrava una grossa lampadina...
Ci siamo sistemati vicino all’estuario di un piccolo fiume che passa vicino alle nostre residenze universitarie, a pochi metri dal mare, protetti dal vento.
In origine, come recita diligentemente il mio titolo, avremmo dovuto fare un barbeque sulla spiaggia: bene, se in Italia chiunque, compresa la Canalis, mi invitasse a un barbeque sulla spiaggia il 30 settembre, per lo meno lo guarderei strano, e mi chiederei se per caso si è reso conto di essere in autunno. Perché in autunno fa freddo!
A noi invece è sembrata subito una grande idea! Diciamo che bisogna un po’ fare i conti con quello che si ha, se non fossimo andati quel giorno, capace che non avremmo avuto più occasione. Aggiungo anche la considerazione che i più “terroni” del guppo eravamo io e alcuni veneti...quindi potete immaginare la naturale resistenza la freddo dei “popoli del nord”!
Morale, deciso, organizzato, partiti. Alt, un attimo. Capitolo organizzazione: quando si ha a che fare con gente della stessa nazionalità, che so, tutti italiani per esempio, si trova sempre quello più organizzato, e quello meno, ma, in generale, si riconosce una piccola familiarità diciamo “genetica” in quello che si fa. Qui, tra tutte le nazionalità disponibili...a chi hanno lasciato l’organizzazione del barbeque? A noi italiani.
Avete capito come è andata a finire. Un tedesco avrebbe fatto trentadue sopralluoghi nei giorni prima, avrebbe comprato griglia e carbonella una settimana prima, compilato una lista dei partecipanti, assegnato parti della spesa a ciascuno, stampato una mappa del percorso...in parole povere, si sarebbe organizzato, magari troppo, ma si sarebbe organizzato. Noi no.
Figurati! Siamo italiani, noi! Siamo partiti senza niente da mangiare, niente griglia, niente carbonella, indecisi anche su dove poter comprare tutto, confidando sul fatto che sarebbe venuto uno che aveva detto che gli avevano detto che c’era un posto dove comprare griglie “usa e getta”(?!). Va da sé che questo tizio, personalmente non so neanche chi sia, non si è fatto vivo. Partiti tipo armata Brancaleone, abbiamo saccheggiato un Lidl, principalmente roba da bere e dolcetti anglosassoni orridi, e ci siamo diretti al lido.Eravamo un bel po’, la giornata è stata piacevole, interrotta dalla glaciazione subito seguita al tramonto... Nessuno sembra aver patito troppo l’assenza di organizzazione. Proprio vero però che di “italiani” ci siamo solo noi...

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