Sunday, October 29, 2006

Edinburgh: part 1


Sono stato a Edinburgh sabato 28 ottobre. Era ora che mi muovessi un po’ da Aberdeen, che, va bene tutto, ma è davvero un po’ clastrofobica.
Così si è deciso e si è partiti. Sarò costretto a fare alcuni post, uno non basta; sarebbe stato troppo lungo, e non l’avreste letto tutto...
Un po’ di prepartenza, giusto per cominciare. A inizio di settimana i compagni di appartamento di Giorgio, un amico italiano con cui sto condividendo queto eramus, prendono due gravi decisioni. festa nel flat il venerdì sera, E trip a Edinburgh il sabato. La contraddizione è sembrata palese a tutti, ma non si poteva fare altrimenti. (Nota linguistica: posta una indecisione di fondo degli anglosassoni su come pronunciare alcune parole, “Edinburgh” - borgo Efin - si pronuncia, più o meno, “Edinbra”. Open question sulla posizione dell’accento, se ‘Edínbra’ o ‘Édinbra’, ma queste sono quisquilie... Io propendo per la seconda.)
La festa in semi-maschera, una sorta di anticipo di Halloween, che cade martedì 30, è infatti finita a orari iproponibili per chi dve fare un trip mordi e fuggi in giornata. Alle due si era ancora tutti in piedi a fare i fighi, incuranti dell’orario. Verso le 2.30 ci siamo indirizzati verso casa, pronti a un bel sonno ristoratore di meno di tre ore...
Appena entro nel mio flat saluto Craig, un mio coinquilino di Edinburgh, e per dovere di cronaca gli dico che sabato avei visto la sua città. Non l’avessi mai fatto! Questo mi prende carta e penna e comincia a spiegarmi tutto del centro storico, dove andare, cosa fare, dove mangiare...fino alle tre passate. Per carità, gentilissimo come sempre, ma mi sarei evitato volentieri uno spiegone a quell’ora!
Sveglia alle 4.50, ore 6.30 davanti al nostro Central Bulding tutti tonici. Ovviamente glia utobus non vannoa ncora, così ci tocca 40 min di marcia fino in centro, che a quell’ora è solo salutare... Di fatto non un afterhour, ma più o meno sì: ho dormito talmente poco che non sono enanche entrato in fase REM, quindi una volta giù dal letto ero relativamente a posto.
Il gruppo era composto da me - ovviamente -, Giorgio, Daniele, Joe, un americano che è tutto un programma, Dave, questi ultimi flatmates di Giorgio, un altro americano e due americane, Leela (spero si scriva così, ma lei me lo perdonerà di sicuro...) e una di cui tuttora ignoro il nome. Conoscevo da prima solo i due italiani e Joe e Dave, ma il gruppetto è andato d’accordo da subito, complice anche l’assurdità del programma della giornata, che ci ha uniti di più... Altri due italiani sono venuti con noi, ma hanno fatto praticamente una visita a parte.
Bus da prendere alle 7.45, con metà di noi che non aveva il biglietto per il megabus, una sorta di Ryanair dei pullman. Così ci si divide da subito... Poco male, ci siamo ritrovati a Edinburgh, chi arrivato in pullman, chi in treno.
I bus drivers scozzesi meritano una menzione: riconosco che ognuno è spaventato da come si guida in un altro paese, mentre gli vanno benissimo gli orrori stradlai del proprio paese. Cmq Nedris, il nostro autista, così soprannominato per una buffa somiglianza con il programmatore traditore di Jurassic Park, guidava questo pullman a due piani con la scioltezza di una utilitaria, ingaggiando a volte duelli con altri automobilisti, quasi fosse un’offesa esser superato, anche alla guida di un bus...
Bene, il cap. 1 lo interrompo qui. Spero di non dover arrivae al cap. 37... Cercherò di contenermi un po’. Aspettate prox news sulla città. Adesso vi anticipo solo che è gran bella!(La foto è del pullman dell’andata. La scarsa luce è dovuta all’ora assurda in cui siamo partiti)

4 comments:

Anonymous said...

A me avevano detto che si diceva Edinbàra con la r arrotolata... Come stai giò?
E' bello leggere le tue storie!
A presto
Bouche

Anonymous said...

Ciao Giovi! mi laureo il 15 dicembre! ma diventerò Dot.ssa alla seconda? un abbraccio agitatissimo

Anonymous said...

Ciao Giò,
bello leggerti!...son curiosa di sapere di più dei tuoi incontri ravvicinati con i sacri tomi!
stammi bene
francesca

ps le squinzie della mia scuola arrivano ad Edimbàra per uno school link a inizio marzo...

Aberdiniensis (alias Giovanni-D'oh) said...

Precisazione linguistica: chi non e' di Edinburgh in genere lo pronuncia "Edinbro". Chi e' di Edinburgh invece "Edinbra". 'R' sempre un po' arrotolata... Ciao Viola!
Dottoressa alla seconda? Ebbene si'... Un bacio
Quanto ai tomi, beh, ho novita', te le faro' sapere... Le squinze me le perdo, io torno a gennaio! Peccato! :-)
Ciao a tutti