Sunday, October 01, 2006

Può suggerire un velo di tristezza...


Dice la guida del Touring riguardo Aberdeen: «Il colore grigio dei suoi edifici in granito può suggerire persino un velo di tristezza in certe giornate di pioggia». Aggiunge poi che la città «non ha certo una primaria vocazione turistica». Però! Cominciamo bene!
Sono già stato in città un paio di volte. I dormitori dell’università sono a nord, al capolinea dell’autobus 20, il campus è nella Old Aberdeen, vecchio centro della città. Il centro della nuova Aberdeen si trova a circa mezz’ora di strada a piedi. In effetti la città la si gira in poco tempo, e non c’è nulla di assolutamente rilevante. Capisco che un turista non ci passi, e una persona normale ci passi per caso.
L’atmosfera è però affascinante, per lo meno per uno non abituato a questo tipo di architettura. Un paio di ragazzi di Aberdeen hanno ammesso che la città è un po’ triste per chi ci vive, ma lascio a chi ha questo privilegio il decidere. Io la guardo da turista – turista disperso, d’accordo, ma sempre turista.
E’ diffcile stabilire l’età dei palazzi: il campus dell’università nei suoi edifici principali risale al 1500, quindi anticaglia vera. Lo stile generale delle costruzioni tende a rispecchiare il tipico gotico inglese, fino a edifici dell’inizio Novecento. L’impressione generale che se ne ricava è quindi quella di una città più vecchia di quello che in realtà è. Soprattutto la Old Aberdeen regala scorci tipicamente inglesi: muretti di sassi che costeggiano le strade, basse villette in pietra con verdissimi giardinetti, parchi tenuti alla perfezione, ciottoli invece dell’asfalto, chise gotiche che spuntano dietro ogni angolo. Nulla di eccezionale, ma a volte l’eccezionalità è anche attributo di uno scenario squisitamente “tipico”. In questo Aberdeen mi piace.
Oggi è il terzo giorno di “quasi-sole” – il quarto giorno da che sono arrivato. Di sole vero mi sa che non se ne parla... Le case tendono ad avere il colore del cielo –varie tonalità di grigio–, il che se ci si pensa è un po’ strano: è come se nel sud Italia il cielo fosse bianco, o in Liguria rosso chiaro-giallino-verdino... Magari la scelta del colore delle case ha un senso preciso, che so, «facciamole tutte grigie, così si confondono!», oppure «giallo è troppo allegro, stona con il bel grigio del cielo». Cercherò di saperne di più...La Scozia è verde e grigia, non penso di temere smentite in questo. Il verde motiva un po’ il colore del mio blog, anche se non sono in Irlanda!

1 comment:

Versus said...

ciao d'oh!
prima di tutto, hai una dote innata per scrivere su un blog...wow...mi sembri quasi una di quelle ragazzette che entusiaste narrano del primo amore...ok ok, scusa ho esagerato!
però si sente dalle tue parole che ci metti passione in questa avventura!
quanto alla tua città d'adozione scusa ma..sembra quasi Alessandria nel suo grigiume!!! porta una nota di colore tipica italiana...
ciao malandrino
a presto